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Al Petruzzelli “C’era una volta la città dei Matti”

 

C'era una volta la città dei matti2C’era una volta la città dei matti

Lunedì 25 gennaio al Teatro Petruzzelli, eccezionalmente alle ore 20.00, attesissima anteprima della fiction televisiva in due puntate di “C’era una volta la città dei matti” di Marco Turco. Il film con Fabrizio Gifuni e Vittoria Puccini, racconta l’affascinante avventura dello psichiatra Franco Basaglia che  ha lavorato a Trieste dal 1971 sul disagio mentale sino all’approvazione della legge 180, che ha scardinato in Italia la logica e la pratica dei manicomi.


Note su C’era una volta la città dei matti
La miniserie è stata girata fra Gorizia e Trieste, proprio nei luoghi in cui Franco Basaglia ha operato. Alla proiezione di stasera saranno presenti in sala il regista Marco Turco, il protagonista Fabrizio Gifuni e la figlia di Basaglia, Alberta. Il film è una produzione di Rai Fiction realizzata da Claudia Mori per Ciao ragazzi.

Nel pomeriggio alle ore 15.00 si è svolto un workshop alla Camera di commercio su attività espressive e follia dal titolo “la riabilitazione psichiatrica a partire da Franco Basaglia” con la partecipazione di Marco Turco, Pasquale Rubino, Marcello Nardini, Giuseppe Dell’Acqua, Antonello Bellomo, Alfredo Sgaramella, Antonello Taranto.La fiction in due puntate racconta l’affascinante avventura umana, scientifica, politica e culturale dello psichiatra Franco Basaglia e la tormentata vicenda della Legge Basaglia che nel 1978 portò alla chiusura dei manicomi a favore di strutture di accoglienza e non di degenza che restituissero dignità ai sofferenti mentali. La decisione, in quegli anni, rappresentò una vera e propria rivoluzione non solo scientifica ma anche culturale che l’intero Paese visse fra grandi dibattiti e discussioni. Con la chiusura dei manicomi si puntava a restituire ai pazienti la dignità di uomini piuttosto che di malati di mente.

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