Un evento eccezionale dalle ricerche all’Università di Bari,un documentario tridimensionale sul festival pugliese
Mentre si svolgevano gli eventi del Bif&st, la Società Consortile Digamma – ente di ricerca senza fini di lucro che per la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Bari ha realizzato l’impianto Tredimed – lavorava alla preparazione di una demo in 3D realizzata nei giorni del festival, d’intesa col direttore artistico Felice Laudadio e con l’Apulia Film Commission. Si tratta di un documentario tridimensionale su alcuni dei più rilevanti eventi del festival, comprendente anche inserti sulla città e su ambienti tipicamente pugliesi quali le grotte carsiche pugliesi, che ben potrebbero prestarsi a scenografie naturali competitive con quelle artificiali di “Avatar”.
Il Tredimed – ora applicato al cinema dall’équipe guidata dal prof. Vittorio Pesce – nasce da una ricerca che permette a studenti e specializzandi di seguire in diretta mediante immagini tridimensionali gli interventi chirurgici anche più delicati (realizzazione che non ha confronti in Europa). Lo scopo è quello di dimostrare la maneggiabilità in tempi rapidi della tecnologia di ripresa e restituzione tridimensionale con costi di ordini di grandezza infinitamente inferiori a quelli americani.
La demo avverrà alle ore 10.00 di venerdì 29 gennaio nella Sala 3 del Cinema Galleria.
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